Zanini e Intini guardano avanti
Si è tenuto ieri, 21 giugno, il comizio della coalizione "Insieme Noci 2018" a sostegno del candidato sindaco Piero Liuzzi, in vista del ballottaggio di domenica 24 Giugno. Forti dello slogan Guardiamo Avanti sono saliti sul palco in Piazza Garibaldi Gabriele Zanini e Francesco Intini.
Molti gli argomenti trattati durante la serata, tra i quali la cancellazione del Noci Cortinfestival, la poca produttività delle molteplici Associazioni presenti nel nostro paese (perché abbandonate a se stesse), e la nuova illuminazione pubblica che, a detta di Gabriele Zanini, "Sembra più da tangenziale che da borgo antico". Di fondamentale importanza il riuscire a riportare Noci a vivere, ripristinando soprattutto gli eventi dell'estate nocese: un ideale, questo, fattibile solo con una maggiore competenza da parte dell'Amministrazione comunale. Ancora, a detta di Zanini, risulta incredibile la mancanza di un punto di informazioni per i turisti, sempre più in aumento, capace di rinforzare l'immagine del nostro paese. Forti parole anche sulle condizioni indecenti della zona industriale, piena di spazzatura e rovi, uno spazio importante perché Lo specchio dell'industria di questa città. "Le decisioni vanno condivise, perché noi prima di essere qui a sostenere Piero Liuzzi siamo cittadini, e anche noi siamo arrabbiati quando ci impongono qualcosa dall'alto" - dichiara Zanini, che conclude - "Abbiamo deciso di chiamarci Insieme non solo perché siamo insieme noi, ma vogliamo essere insieme a voi. Noci, come dice Piero, è luogo della memoria, di tradizioni. Le tradizioni sono di tutti, giù le mani dalle tradizioni, perché non hanno colore. Le serenate non sono nostre, sono dei cittadini e non si può utilizzare per fini elettorali una tradizione che appartiene a tutti, non è corretto".
“Ci hanno accusato di voler rimettere le mani sulla città. A questa accusa indegna noi rispondiamo con le nostre facce, con il nostro vissuto, perché qui c'è gente che si alza all'alba, che lavora con i propri collaboratori, spalla a spalla, per portare lo stipendio a casa e garantire un futuro ai propri figli, e quindi non meritiamo questa accusa, non la merita la nostra storia" - afferma con toni forti Francesco Intini che continua - "Si parla di eticità. Mi chiedo quanto sia etico, politicamente ma non solo, fare accordi sottobanco con i propri competitor, tenendo all'oscuro gli elettori, di quelli che sono gli obiettivi e gli accordi che avranno conseguenze sul vissuto di ognuno di noi. Vi chiediamo di avere un cuore come il nostro, colmo di speranza e gratitudine per quello che Piero ha fatto e farà per questa città, vi chiediamo di coinvolgere le persone per farle sentire parte di questa città, di questo progetto, per un'idea straordinaria di nocesità. Torniamo ad essere grandi”.